Lo stile di vita, l'alimentazione e lo stress sono diventati dei fattori fondamentali per rendere sempre più efficaci le strategie anticalvizie più innovative, per questo un anno fa ho deciso di iniziare ad approfondire le mie conoscenze al riguardo.
Con i farmaci e altre metodiche che vengono sviluppate nei centri specializzati, spesso ad opera proprio di biologi, attraverso l’uso di prodotti fitoterapici, si può riuscire a bloccare la caduta dei capelli, ma è necessario un lavoro più completo a livello generale.
Un ruolo fondamentale è rivestito dall’alimentazione: spesso infatti alla base della caduta dei capelli ci possono essere importanti carenze nutrizionali. Per questo una buona anamnesi condotta in studio può già aiutare ad evidenziare possibili carenze e ad elaborare dei piani bilanciati proprio al riguardo.
Lo stress è un altro fattore fondamentale: allontanare la fonte dello stress spesso è impossibile, ma imparare a gestirlo quello si può fare. L’attività fisica, lo yoga, la meditazione sono strumenti direi fondamentali.
Vi elenco qualche consiglio generale, ma è ovvio che ogni individuo è un caso a sé e quindi dovrebbe essere trattato in maniera diversa e personalizzata.
- Evitare diete drastiche e squilibrate fai da te perché potrebbero determinare delle carenze nutrizionali.
- Consumare regolarmente proteine, perché la carenza proteica comporta una riduzione significativa del diametro del fusto. Le proteine ideali sono quelle della carne magra, vanno evitati i grassi della carne rossa e degli insaccati.
- I grassi assunti devono essere quelli del pesce azzurro, olio extravergine di oliva e frutta secca ed all’occorrenza integrare con omega 3.
- Una dieta ricca di acidi grassi polinsaturi (pesce azzurro, frutta secca, olio EVO, semi di girasole, di lino, ecc..) e di fibre è correlata ad un aumento di una proteina in grado di ridurre i livelli circolanti di testosterone libero, ormone responsabile della calvizie. (Confermato da 3 studi condotti presso il Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Los Angeles, istituto di tumori di Bethesda (Stati Uniti) e scuola di scienze biomediche dell’Università di Tasmania (Australia)
- Bere almeno 2 L di acqua al giorno
- Non superare i 2 bicchieri di vino al giorno per l’uomo ed 1 per la donna (in condizioni normali), da preferirsi il vino rosso ed evitare i superalcolici.
- Evitare prodotti ad elevato indice glicemico: un’alimentazione a basso indice glicemico consente di fatto un lento e graduale rilascio di insulina evitando sbilanciamenti ormonali.
- Limitare i cibi fritti.
- Prediligere i cibi freschi: evitare i prodotti inscatolati e conservati perché contengono composti chimici che alla lunga possono affaticare il sistema di eliminazione delle scorie e la pelle ed i capelli sono le prime vittime: pelle spenta e segnata, capelli deboli, spenti e fragili.
- Fare 5 pasti al giorno sarebbe l’ideale: 3 principali e 2 spuntini (preferibili a base di frutta).
- Consumare frutta e verdura fresca e di stagione per fare un pieno di vitamine e minerali.
- Ultimo, ma di fondamentale importanza per questo evidenziato: EVITARE IL DIGIUNO, se non quello notturno (attenzione alle diete fai da te tanto di moda: i digiuni intermittenti non vanno bene per tutti)